Google+ Bluetooth era un Re Danese

Bluetooth era un Re Danese

Forse non tutti sanno che il Bluetooth, il famoso protocollo di trasmissione dati senza fili utilizzato in milioni di dispositivi elettronici, deve il suo nome ad un re danese vissuto circa un migliaio di anni fa.
Si tratta di Harald I di Danimarca, soprannominato appunto Blatand, cioè dente azzurro (bluetooth in inglese), primo re ad unificare il Regno di Danimarca e a convertire i popoli scandinavi al cattolicesimo. Fu scelto come simbolo di unificazione dalla Ericsson che inventò il protocollo Bluetooth negli anni 90 con lo scopo di collegare insieme diversi dispositivi; anche il logo di questa tecnologia richiama il Re Danese, infatti è formato dall' unione delle rune nordiche Hagall e Berkanan, corrispondenti alle moderne H e B, iniziali di Harald Blataland.
Quanto al curioso soprannome, non esiste una spiegazione certa, ma solo tre teorie: secondo alcuni Harald era goloso di mirtilli, secondo altri sembra che avesse l' abitudine di colorarsi i denti di blu in battaglia, come i propri soldati; secondo altri ancora il Re, scuro di pelle e di capelli, tra i propri sudditi, biondi e di carnagione chiara, appariva fuori posto, proprio come un dente blu.

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